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      Saremmo quindi costretti di supporre, non solamente che l'uomo sia riuscito ad addomesticare per intiero parecchie specie assai eccezionali, ma ancora che queste specie siansi di poi tutte estinte, od almeno rimaste a noi ignote. Queste due circostanze sono tanto lontane da ogni probabilitą, che per sostenere l'esistenza di altrettante specie anomale, converrebbe addurre delle prove indiscutibili. Se, al contrario, tutte queste razze derivano dalla C. livia, noi possiamo comprendere, come pił tardi spiegheremo, in qual modo una leggiera deviazione di un carattere, una volta apparsa, abbia dovuto continuamente aumentare per la conservazione degli individui presso i quali era pił pronunciata; ed essendo la elezione impiegata dall'uomo non pel bene dell'uccello, ma per proprio diletto, l'insieme di tale deviazione, confrontato alla struttura dei piccioni che vivono in stato naturale, doveva certamente restare anomalo.
      Io ho gią tenuto parola del fatto rimarchevole che le differenze caratteristiche delle principali razze domestiche sono nel pił alto grado variabili; chiaramente lo vediamo nella grande differenza del numero delle timoniere nel piccione pavone, nello sviluppo del gozzo del gozzuto, nella lunghezza del becco del tomboliere, nello sviluppo dei lobi cutanei del messaggiere, ecc. Se questi caratteri risultano da variazioni successivamente accumulate dalla elezione, facilmente se ne comprende la variabilitą, poichč queste sono precisamente le parti che dopo la domesticazione del piccione hanno variato, e che tendono ancora a variare; inoltre queste variazioni furono accumulate dall'elezione dell'uomo, che si esercita ancora, e non possono quindi essere fissate.


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Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426