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      Fino dal 1765 è avvenuto in uno dei caratteri principali del tomboliere a corta faccia, e cioè nella lunghezza del becco un qualche cambiamento. I dilettanti misurano "testa e becco" dall'apice del becco all'angolo anteriore dell'occhio. Verso l'anno 1765 si ritenevano buoni(367) quei piccioni che erano forniti di testa e becco che, misurati nel solito modo, non sorpassavano in lunghezza i 7/8 di pollice; attualmente non devono sorpassare i 5/8 di pollice. Ma il signor Eaton confessa ingenuamente "che si può ritenere ancora come piacente un uccello nel quale queste parti non sorpassano i 6/8 di pollice; oltre questa cifra non merita più nessuna attenzione". Lo stesso autore in vita sua non ha riscontrato che due o tre individui ne' quali testa e becco non eccedevano il mezzo pollice in lunghezza; ma è di opinione che queste parti dopo alcuni anni si potranno ancora accorciare, e che gli individui, in cui la testa e il becco non sorpasseranno il mezzo pollice, non saranno più una rarità come al presente. Che l'opinione dell'Eaton meriti la nostra attenzione, non può dubitarsi, se si considera com'egli guadagni dei premi alle esposizioni di piccioni. Da quanto abbiamo detto possiamo finalmente conchiudere che il tomboliere, importato dall'Oriente in Europa, sia stato introdotto dapprima in Inghilterra, e che allora sia stato simile al nostro tomboliere comune, o meglio al tomboliere persiano o indiano, il cui becco non è che assai poco più piccolo di quello del piccione comune di colombaia.


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Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426

   





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