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      In quattro scheletri, nei quali esistevano piccole costole alla quattordicesima vertebra cervicale, vi erano otto paia di costole, comprendendo queste costole cervicali; ma in un gallo pugnace, nel quale la quattordicesima vertebra cervicale portava costole, non vi erano che sei paia di vere costole dorsali, e in questo caso il sesto paio, non avendo processi, somigliava al settimo degli altri scheletri: in questo gallo, da quanto si poteva giudicare dall'aspetto delle vertebre lombari, mancava un'intera vertebra dorsale colle sue costole. Noi vediamo quindi che, vogliasi contare o no il piccolo paio attaccato alla quattordicesima vertebra cervicale, il numero delle costole varia dalle sei alle otto paia. Il sesto è spesso sprovveduto di processi; la porzione sternale del settimo paio è larghissima e completamente ossificata nei galli cocincinesi. Come fu già detto, riesce quasi impossibile contare le vertebre lombo-sacrali; ma è certo che nella forma e nel numero esse non si corrispondono perfettamente nei diversi scheletri. Le vertebre caudali si somigliano in tutti gli scheletri; questa sola differenza vi si trova, che la vertebra basilare è o non è anchilosata colla pelvi: esse variano appena in lunghezza, e nei galli cocincinesi che hanno penne caudali brevi non presentano maggiore brevità che in altre razze. Le ho trovate per altro un poco più lunghe in un gallo spagnuolo. In tre individui anuri le vertebre caudali erano in piccolo numero e anchilosate insieme in una massa informe.


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Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426