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      Finalmente le razze variano tra loro anche nella costituzione; imperciocchè alcune non riescono sì bene come altre in un clima temperato, ed un suolo umido non influisce egualmente su tutte le razze.(531)
     
      Da tutti questi fatti noi vediarno che i filugelli, come gli animali più elevati, variano assai nella domesticità lungamente continuata. Noi impariamo anche a conoscere il fatto importante, che le variazioni appariscono in diversi periodi della vita, e sono trasmesse ai periodi corrispondenti. E finalmente noi vediamo che gli insetti sono accessibili agli effetti del grande principio di elezione.
     
     
     
     
      CAPITOLO IX.
     
      PIANTE COLTIVATE: CEREALI ED ERBAGGI
     
      OSSERVAZIONI PRELIMINARI sul numero e sull'origine delle piante coltivate. - Primi passi nella coltura. - Distribuzione geografica delle piante coltivate.
      CEREALI. - Dubbi intorno al numero delle specie. - Frumento: sue varietà. - Variabilità individuale. - Cambiate abitudini. - Elezione. - Storia antica delle varietà. - Mais: sua grande variazione. - Azione diretta del clima sul medesimo.
      ERBAGGI. - Cavolo: sue varietà nelle foglie e nel fusto, ma non in altre parti. - Sua parentela. - Altre specie di Brassica. - Piselli: somma delle differenze nelle varie sorta, principalmente nei baccelli e nei semi - Alcune varietà sono costanti, altre assai variabili. - Non s'incrociano. - Fagiuoli. - Patate: loro varietà numerose. - Le differenze sono piccole, se si eccettuano quelle dei tuberi. - Caratteri ereditari.
     
      Io non entrerò punto, a proposito delle piante coltivate, in tanti dettagli come ho fatto per gli animali domestici.


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Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426

   





Brassica