Pagina (469/1426)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      (635) Alcuni autori peraltro, considerando il numero di forme semiselvaggie viventi nel mezzodì dell'Europa, e specialmente quelle rinvenute in una foresta della Spagna, descritte da Clemente,(636) sollevano dei dubbi sulla origine di tutte le nostre varietà coltivate da un unico stipite; ma siccome le viti si disseminano liberamente da loro nell'Europa meridionale, e le principali sorta trasmettono i propri caratteri per semi,(637) mentre altre sono variabilissime, di certo non poteva non succedere che in quei paesi, dove la coltivazione di questa pianta rimonta alla più remota antichità, apparissero molte diverse forme sfuggite alla coltura. La grande quantità di variazioni che sorsero, secondo i più antichi documenti storici, è una prova della variabilità della vite, quando sia propagata per semi. Quasi ogni anno si vedono prodursi nuove varietà di serra; ad esempio(638) recentemente si ottenne in Inghilterra dall'uva rossa una varietà dorata senza che sia intervenuto incrociamento di sorta. Van Mons(639) ottenne dai semi d'una sola vite, completamente isolata, tanto da escludere ogni possibile incrociamento, almeno per quella generazione, una moltitudine di varietà. Le piante, così ottenute, offrivano "les analogues de toutes les sortes", e differivano tra loro in quasi tutti i caratteri possibili dei frutti e delle foglie.
      Le varietà coltivate sono estremamente numerose; il conte Odart ritiene che ne esistano 700 od 800, forse anche 1000 in tutto il mondo, ma non un terzo di esse ha qualche valore.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426

   





Europa Spagna Clemente Europa Inghilterra Mons Odart