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      (791) Una varietà di olmo della Cornovaglia è quasi sempre verde, ed i suoi getti sono così delicati che periscono spesso pel gelo; e le varietà della quercia turca (Q. cerris) si possono classificare in caduche, quasi sempre-verdi e sempre-verdi.(792)
     
      PINO DI SCOZIA (Pinus sylvestris). - Faccio cenno di questo albero perchè getta un po' di luce sulla questione della maggior variabilità degli alberi da filare paragonati a quelli che si trovano strettamente nelle loro condizioni naturali. Un autore,(793) ben informato, assicura che, nelle foreste scozzesi dove è indigeno, il pino di Scozia non presenta che poche varietà, ma che "si modifica assai nel suo aspetto e nel suo fogliame; nella grossezza, nella forma e colore dei suoi coni, quando sia stato, per molte generazioni, allevato lungi dal luogo nativo". Le varietà delle regioni basse e quelle dei luoghi elevati differiscono indubitatamente nella qualità del loro legname, e possono propagarsi esattamente per semi, ciò che giustifica l'osservazione di Loudon, che cioè una varietà è talvolta tanto "importante quanto una specie ed anche più".(794) Ricorderò una variazione assai importante di questo albero: nella classificazione delle conifere si stabilirono delle sezioni sulla esistenza di due, tre o cinque foglie nella stessa guaina; il pino di Scozia non ne ha propriamente che due, ma si osservarono degli individui con tre foglie nella stessa guaina.(795) Oltre queste differenze dei pini semi-coltivati v'hanno in parecchie parti dell'Europa delle razze naturali o geografiche, che alcuni autori hanno dichiarato specie distinte.


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Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426

   





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