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      Il Naudin crede inoltre, che la separazione delle due essenze od elementi specifici debba operarsi nei materiali di riproduzione maschili e femminili, ed è così che spiega la tendenza quasi universale alla riversione che si manifesta nelle successive generazioni di ibridi. In tal modo essa sarebbe il risultato naturale dell'unione del polline cogli ovuli, in cui gli elementi della medesima specie si sarebbero separati in virtù della loro affinità. Se, d'altra parte, il polline contenente gli elementi d'una specie venisse ad unirsi cogli ovuli contenenti gli elementi dell'altra, lo stato intermedio o l'ibrido sarebbe conservato, e non vi sarebbe riversione. Ma io credo che sarebbe più corretto il dire che gli elementi delle due specie generanti esistono in ogni ibrido in un doppio stato, sia mescolati insieme, sia completamente separati. Nel capitolo in cui mi occuperò dell'ipotesi della pangenesi, mi proverò a dimostrare come ciò sia possibile, ed il significato che si può dare alla espressione di essenza o di elemento specifico.
      L'opinione di Naudin, come egli la presenta, non è però applicabile alla ricomparsa di caratteri perduti da lungo tempo per variazione, e lo è appena alle razze o specie che, essendo state in un'epoca anteriore incrociate con una forma distinta, hanno posteriormente perduto ogni traccia di questo incrociamento, e producono tuttavia occasionalmente degli individui che fanno ritorno alla forma incrociante, come nel caso dei nipoti in terzo grado della cagna Saffo.


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Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426

   





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