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      Questi fatti diversi ci obbligano ad ammettere che certi caratteri, attitudini ed istinti, possono rimanere allo stato latente in un individuo ed anche in una serie d'individui, senza che ci sia possibile scoprire alcuna traccia della loro presenza. Seguendo questo modo di vedere, la trasmissione di un carattere dagli avi ai nipoti, coll'apparente omissione nei parenti intermedi del sesso opposto, diviene assai semplice. E se s'incrociano dei polli, dei colombi o dei bovini di differenti colori e vediamo la loro prole cangiare di colore col crescere della etą, come il turbito incrociato che riprende il collare caratteristico alla sua terza muta, i bantams puri che ricuperano le penne rosse del loro prototipo, non possiamo punto dubitare che questi caratteri non abbiano dovuto esistere fin dal principio dell'individuo, ma allo stato latente, come i caratteri della farfalla nel bruco. Ora, se questi animali- prima di avere acquistato coll'etą i loro nuovi caratteri, avessero nell'intervallo prodotto degli individui, ai quali certamente li trasmettono, questi sembrerebbero allora dovere questi stessi caratteri ai loro avi pił o meno lontani od antichi. Noi avremo dunque lą un caso di riversione, vale a dire di riapparizione nel figlio di un carattere di antenato realmente presente, quantunque latente durante la giovinezza nel genitore immediato, e possiamo certamente ammettere che questo č quello che succede nelle diverse forme di riversione ai progenitori, anche pił lontani.
      L'idea di questo stato latente, in ogni generazione, di tutti i caratteri che ricompariscono per riversione, appoggiata tanto dalla reale presenza di questi caratteri in alcuni casi solamente durante la giovinezza, che dalla loro pił frequente apparizione e dalla loro maggiore chiarezza durante questa etą che allo stato adulto.


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Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426