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      Questi fatti diversi ci dimostrano in un modo interessante, come certi stati anormali siano intimamente tra loro connessi; e cioè gli arresti di sviluppo determinanti l'atrofia parziale o la soppressione totale di certe parti, - lo sviluppo di parti esistenti attualmente in uno stato più o meno rudimentale, - la riapparizione d'organi di cui non se ne può scoprire la menoma traccia; - e di più negli animali la presenza nell'età giovanile e la ulteriore comparsa di certi caratteri, che talvolta sono conservati per tutta la vita. Alcuni naturalisti considerano tutte queste strutture anormali come una riversione al tipo ideale del gruppo al quale l'animale appartiene, ma è difficile il comprendere che cosa essi intendono per ciò. Altri sostengono con più probabilità, che il legame comune che riunisce i differenti fatti citati, sia una riversione parziale, ma reale alla struttura dell'antico progenitore del gruppo. Se questa idea è giusta, dobbiamo credere che una grande quantità di caratteri suscettibili di evoluzione giacciono latenti in ogni essere organizzato. Ma non converrebbe punto supporre che il numero di codesti caratteri sia egualmente grande in tutti. Sappiamo per esempio che piante appartenenti a molti ordini diversi possono essere affette da peloria; ma si ha osservato un numero ben maggiore di casi nelle Labbiate e Scrofularinee che in qualunque altro ordine; e nel genere Linaria che fa parte di questo ultimo, furono descritte fino a tredici specie che hanno presentato casi di peloria.


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Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426

   





Labbiate Scrofularinee Linaria