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      (1125) Da quello che abbiamo potuto vedere nelle piante peloriche e da quello che avviene in certe mostruosità del regno animale, dobbiamo conchiudere, che i progenitori originari della maggior parte delle piante e degli animali, quantunque assai diversi per la loro conformazione, hanno lasciato nei germi dei loro discendenti un'impressione suscettibile di sviluppo.
      Il germe fecondato di un animale superiore, soggetto com'è ad una immensa specie di cangiamenti, dalla vescicola germinativa fino alla vecchiaia, - agitato incessantemente da ciò che il Quatrefages chiama così bene tourbillon vital, - è forse l'oggetto il più ammirabile della natura. È probabile che nessun cangiamento, qualunque sia, non possa avvenire nell'uno o nell'altro genitore, senza lasciar traccia nel germe. Ma quest'ultimo, secondo la dottrina dell'atavismo, come noi l'abbiamo esposta, diviene ancora più notevole, poichè oltre i cangiamenti visibili cui è soggetto, conviene ammettere che sia fornito di caratteri invisibili, propri ai due sessi, ad ambedue i lati del corpo, e ad una lunga serie di progenitori maschili e femminili, che sono separati dal tempo presente a mezzo di centinaia o perfino migliaia di generazioni; e tutti questi caratteri, quasi scritti sulla carta con inchiostro invisibile, sono pronti a manifestarsi in determinate condizioni, note od ignote.
     
     
      CAPITOLO XIV.
     
      EREDITABILITÀ (seguito) - COSTANZA DEI CARATTERI - PREPONDERANZA - LIMITAZIONE SESSUALE - CORRISPONDENZA DELL'ETÀ
     
      La costanza dei caratteri non sembra dovuta all'antichità della eredità. - Preponderanza di trasmissione in individui d'una stessa famiglia, nelle razze e specie incrociate; spesso più forte in un sesso che in un altro; spesso dipende da ciò che uno stesso carattere in una razza esiste ed è evidente, mentre è latente in un'altra.


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Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426

   





Quatrefages