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      Noi abbiamo visto, senza però poterne dire la causa, che allorquando nasce un carattere, può alcune volte o fissarsi saldamente di prima giunta, o soggiacere ad altalena, o non essere trasmesso affatto. È lo stesso caso della riunione delle lievi differenze che caratterizzano una nuova varietà, perchè alcune riproducono, a tutta prima, il loro tipo assai più esattamente che altre. Anche nelle piante moltiplicate per bulbi, margotte, ecc., che sono invero parti dello stesso individuo, è ben noto che alcune varietà conservano e trasmettono per gemme i loro caratteri di recente acquisiti, ad una serie successiva di generazioni molto più fedelmente che altre. In alcuni di questi casi, non più che nei seguenti, non sembra esistere una relazione tra la potenza della trasmissione di un carattere e il tempo durante il quale esso fu trasmesso. Alcune varietà, come i giacinti gialli e bianchi, i piselli profumati bianchi, trasmettono il loro colore più fedelmente che non lo facciano le varietà che hanno conservata la tinta naturale. Nella famiglia irlandese, di cui si trattò nel capitolo dodicesimo, la tinta tricolore speciale degli occhi fu trasmessa con maggior costanza che qualsiasi colore ordinario. I montoni Ancon e Mauchamp, il bue Niata, che sono tutte razze relativamente moderne, manifestano una grandissima forza di ereditabilità; e si potrebbero ben citare ancora esempi analoghi.
      Siccome tutti gli animali domestici e le piante coltivate hanno variato, e sono tuttavia i discendenti di forme primitive selvaggie, le quali avevano senza dubbio conservato gli stessi caratteri da un'epoca estremamente lontana, noi vediamo che alcun grado di antichità può assicurare la trasmissione perfettamente fedele di un carattere.


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Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426

   





Ancon Mauchamp Niata