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      Ecco i due casi più interessanti che io osservai fino al presente. Sei semi incrociati, e sei fecondatisi da se stessi della Ipomaea purpurea, furono trapiantati, appena nati, a paia, ai lati opposti di due vasi, con bacchette eguali in grossezza, perchè vi si potessero arrampicare. Cinque delle piante incrociate vegetarono subito molto più rigogliosamente che le opposte; la sesta era debole e fu vinta dapprima dalla sua antagonista, ma infine la sua costituzione più robusta prevalse e finì coll'oltrepassarla. Quando ciascuna pianta incrociata toccò la sommità della bacchetta di sette piedi, misurai le antagoniste, ed il risultato si fu, che mentre le piante incrociate avevano raggiunto sette piedi, le altre non erano giunte in media che a cinque piedi, quattro pollici e mezzo. Le piante incrociate fiorirono alquanto più tardi, ma molto più abbondantemente che le piante fecondatesi da se stesse. Seminai un gran numero di semi delle due categorie in un altro piccolo vaso, per provare le condizioni della lotta per l'esistenza, ed anche questa volta le piante incrociate ebbero la meglio; e, sebbene non toccassero tutte la sommità della bacchetta di sette piedi, la loro altezza media stette a quella delle piante fecondatesi da se stesse nel rapporto di 7 a 5,2. L'esperienza, ripetuta per due generazioni, con piante provenienti dalle suddette, e condotta nella stessa maniera, diede presso a poco gli stessi risultati Alla seconda generazione, le piante incrociate, reincrociate una seconda volta, produssero 121 capsule di semi, mentre le piante fecondatesi da se stesse non ne diedero che 84.


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Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426

   





Ipomaea