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      Alcune capsule della Maxillaria, avute nel medesimo modo, si trovarono nello stesso caso.
      Fritz Müller fece ancora una osservazione delle più interessanti, e cioè che, in molte Orchidee, il polline della pianta è non solo impotente a fecondare il fiore, ma esercita sullo stigma un'azione nociva o deleteria, e reciprocamente; azione che si manifesta colla modificazione della superficie dello stigma a contatto del polline, il quale alla sua volta in capo a tre o cinque giorni si fa d'un bruno carico, e si scompone. Lo scoloramento e la decomposizione non sono causati da crittogame parassite che F. Müller non vide che in un sol caso. Tali mutamenti si rendono evidenti col mettere a contatto, nello stesso tempo, e dello stesso stigma, il polline proprio della pianta e quello d'una pianta distinta della stessa specie od anche d'altra specie, e perfino d'un genere differente. Per esempio, il polline d'un fiore di Oncidium flexuosum, essendo stato deposto sullo stigma insieme al polline preso sopra un altro individuo, questo ultimo polline in capo a cinque giorni era ancora fresco, mentre il polline della stessa pianta s'era fatto bruno. D'altra parte, il polline d'una pianta distinta di Oncidium flexuosum, e quello dell'Epidendrum zebra (nov. sp.?), messi sopra uno stesso stigma, si comportarono entrambi esattamente nella medesima guisa; si videro cioè i granetti separarsi, mandare i tubi pollinici e penetrare nello stigma, di sorta che dopo undici giorni, le due masse di polline erano solo distinte dalle loro codette che non avevano subito alterazione alcuna.


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Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426

   





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