Pagina (901/1426)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ma data che sia la variabilità, ei fa dei miracoli. Se non è esercitato un certo grado di elezione, la libera mescolanza degli individui di una stessa varietà, come prima abbiamo visto, cancella ben tosto le differenze insignificanti che possono sorgere, ed imprime a tutta la massa degli individui un carattere uniforme. Nei distretti separati può forse la circostanza, che le forme sono esposte a condizioni di vita persistentemente diverse, produrre nuove razze senza l'aiuto della elezione; ma a questo difficile soggetto della diretta azione delle condizioni di vita, ritorneremo in un capitolo futuro.
      Se nascono animali o piante con qualche carattere nuovo evidente e rigorosamente ereditario, la elezione si limita a conservare tali individui e ad impedire i successivi incrociamenti; non occorre dire di più intorno a questo soggetto. Ma nel maggior numero dei casi il nuovo carattere, o qualche grado superiore in un carattere antico, non è dapprima che debolmente pronunciato e non è strettamente ereditario; ed in tali casi si presentano le difficoltà della elezione nella loro pienezza. Occorre allora che per molti anni si esercitino una pazienza indomita, un fino discernimento ed un sano giudizio; uno scopo chiaramente prefisso deve sempre tenersi in vista. Pochi uomini sono dotati di tutte queste qualità, e sopratutto di quella che sa discernere le differenze più leggere; un giudizio non può ottenersi che con lunga esperienza, e se una sola di queste qualità mancasse, il lavoro di tutta una vita può essere inutile.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426