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      I Mongoli apprezzano gli yaks per la loro coda bianca, ed io dimostrerò ora che difficilmente v'ha una particolarità nei nostri più utili animali che non sia stata apprezzata e conservata sia per la moda, sia per pregiudizio o per qualsiasi altro motivo. Relativamente ai bovini, secondo Youatt(1510), "un antico rapporto dice che cento vacche bianche con orecchie rosse erano domandate come compenso dal principe del Nord e Sud Wales; se fossero oscure o nere, ne dovrebbero darsi centocinquanta". Nel Wales quindi già prima della conquista d'Inghilterra, si prestava attenzione al colore. Nell'Africa centrale un bue che colla coda tocca il suolo è ucciso; e nell'Africa del sud alcuni Damaras non vogliono mangiare la carne di un bue macchiato. I Cafri apprezzano un animale con voce musicale; e "nella Cafreria britannica il muggito di una vacca durante l'incanto destò tanta ammirazione che pel di lei possesso nacque una forte concorrenza, e fu venduta per un alto prezzo"(1511). Quanto alle pecore, i Cinesi preferiscono gli arieti senza corna. I Tartari preferiscono quelli con corna torte a spira, perchè si crede che quelli senza corna perdano il coraggio(1512). Alcuni Damaras non vogliono mangiare la carne delle pecore senza corna. Relativamente ai cavalli, verso la fine del secolo decimo quinto gli animali descritti del colore liart pommé erano i più stimati in Francia. Gli Arabi hanno un proverbio che dice: "Non comperare mai un cavallo coi quattro piedi bianchi, perchè porta con sè il suo lenzuolo mortuario"(1513). Come abbiamo visto, gli Arabi disprezzano anche i cavalli grigio-bruni.


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Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426

   





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