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      Le Couteur(1578), ha luogo nei nostri campi di frumento, in cui, come abbiamo già dimostrato, non v'ha nessuna varietà che sia perfettamente uniforme nei suoi caratteri. Parecchi orticultori m'hanno assicurato che lo stesso fatto avverrebbe nei nostri giardini, se non si separassero i semi delle diverse varietà. Facendo covare assieme le uova di anitre selvaggie e domestiche, gli anitrocchi selvaggi periscono quasi sempre per essere più piccoli e perchè non ottengono la parte di nutrimento(1579) che loro spetta.
      Noi abbiamo dato fatti a sufficienza per dimostrare che l'elezione naturale spesso contraria, qualche volta però favorisce l'elezione esercitata dall'uomo. Essi inoltre ci insegnano che dobbiamo essere assai circospetti nel giudicare dell'importanza che possono avere allo stato di natura certi caratteri, tanto per gli animali, quanto per le piante, forme le quali dal momento della loro nascita fino a quello della loro morte, hanno a lottare per la propria esistenza, la quale dipende da condizioni che ignoriamo completamente.
     
     
      CIRCOSTANZE FAVOREVOLI ALL'ELEZIONE DELL'UOMO
     
      È la variabilità che rende possibile l'elezione; la variabilità stessa però, come vedremo in seguito, sembra dipendere molto dai cambiamenti nelle condizioni esteriori, ed è governata da leggi assai complesse e in parte non conosciute. Una domesticità assai prolungata può talvolta dar luogo ad una variabilità solo poco considerevole, come, ad esempio, nell'oca e nel tacchino. È però probabile che le leggere differenze, caratteristiche per ogni animale o pianta individuale, possano quasi sempre, e probabilmente sempre, essere sufficienti per dar luogo, mediante un'elezione continuata ed attenta, a razze distinte.


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Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426

   





Couteur