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      Tuttavia essendo apparsi nuovi caratteri in certi casi per variazione delle gemme, possiamo conchiudere che l'incrociamento non sia necessariamente la causa della variabilità. Egli è inoltre certo che le diverse razze degli animali, come il coniglio, il colombo, l'anitra, ecc., e le varietà di parecchie piante, sono i discendenti modificati di un'unica specie selvaggia. È tuttavolta probabile che l'incrociamento di due forme, sopratutto allorquando una di esse od ambedue sono state per lungo tempo domestiche o coltivate, promuova la variabilità dei prodotti indipendentemente dalla mescolanza dei caratteri derivati dalle due forme dei genitori, ciò che implica effettivamente l'apparizione di caratteri nuovi. Ma non conviene obliare i fatti esposti nel capitolo tredicesimo, i quali provano ad evidenza che l'incrociamento determina spesso la riapparizione di caratteri da lungo tempo perduti. Del resto, nella maggior parte dei casi, sarebbe impossibile distinguere fra il ritorno di caratteri antichi e la apparizione di caratteri nuovi, e in fatto siano i caratteri nuovi od antichi, non sono punto meno nuovi per la razza in cui appariscono.
     
      Il Gärtner dichiara(1647), e la sua esperienza è su questo punto di grande valore, che avendo egli incrociato piante endemiche non coltivate, non ha mai osservato alcun carattere nuovo nei prodotti dell'incrociamento, ma che i caratteri possono qualche volta parere tali per il modo bizzarro con cui i caratteri dei genitori si trovano combinati nei loro discendenti.


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Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426

   





Gärtner