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      Quando io adopero il termine di azione definita, intendo un'azione tale che se molti individui della stessa varietà sono esposti per parecchie generazioni ad un qualsiasi cambiamento nelle loro fisiche condizioni di vita, essi sono tutti o quasi tutti modificati nella stessa guisa. In questo termine comprendonsi gli effetti dell'abitudine e dell'aumentato uso, o non-uso dei diversi organi; ma io discuterò questo soggetto in un capitolo separato. Quando parlo di azione indefinita, intendo un'azione che fa variare un individuo in un modo ed un altro individuo in un altro modo, come noi spesso vediamo nelle piante e negli animali dopo che furono soggetti per parecchie generazioni a cambiate condizioni di vita. Noi però sappiamo assai poco intorno alle cause e le leggi della variazione, cosicchè non siamo in grado di dare una esatta classificazione. L'azione delle cambiate condizioni, sia che conduca a risultati definiti od indefiniti, è una considerazione affatto distinta dagli effetti della elezione; imperocchè quest'ultima poggia sulla preservazione, eseguita dall'uomo, di certi individui, ovvero sulla loro sopravvivenza in condizioni naturali varie e complesse, e non ha alcuna relazione colla causa prima di una variazione particolare.
      Darò ora i dettagli di tutti i fatti che ho potuto riunire e che rendono probabile che il clima, la nutrizione, ecc., abbiano agito in modo tanto energico e preciso sull'organizzazione dei nostri prodotti domestici da formare delle nuove sotto-varietà o razze senza l'aiuto dell'elezione artificiale o naturale.


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Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426