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      W. Darwin Fox mi disse di avere constatato più di una dozzina di casi di questa correlazione nei gatti inglesi, persiani e danesi; ma soggiunge: "se un occhio, come più volle ho osservato, non è azzurro, il gatto ode; d'altra parte non ho mai trovato un gatto bianco con occhi del colore ordinario che fosse sordo". In Francia il dott. Sichel(1843) ha osservato dei simili casi durante venti anni, e aggiunge inoltre il caso notevole di un'iride che divenne di colore oscuro in capo a quattro mesi, ed allora il gatto cominciò ad udire.
      Questo caso di correlazione è sembrato meraviglioso a molti. Non vi ha nulla di straordinario nella relazione fra gli occhi azzurri e la pelliccia bianca; e noi sappiamo già che gli organi della vista e dell'udito sono spesso affetti insieme. Nel caso attuale, la causa probabilmente risiede in un leggero arresto dello sviluppo del sistema nervoso ed insieme degli organi dei sensi. I gattini, durante i nove primi giorni, allorchè hanno gli occhi chiusi, sembrano affatto sordi; io produssi con delle mollette ed una pala a breve distanza sopra le loro teste un forte suono, tanto mentre dormivano, come mentre erano svegli, senza ottenere il menomo effetto; ma non bisogna fare questo esperimento percuotendo gli strumenti in prossimità alle loro orecchie, giacchè perfino quando dormono sono sensibilissimi al minimo giro d'aria. Mentre i loro occhi sono chiusi, l'iride è senza dubbio azzurra, giacchè in tutti i giovani gatti, che io ho potuto osservare, questo colore si conserva per qualche tempo anche dopo che le palpebre si sono aperte.


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Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426

   





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