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      Finalmente gli effetti delle leggi, che direttamente od indirettamente governano la variabilità, possono ampiamente essere regolati dall'elezione dell'uomo, e vengono determinati dall'elezione naturale solo per ciò che i cambiamenti utili ad una razza sono favoriti, gli svantaggiosi invece impediti.
      Le razze domestiche, che dipendono da una medesima specie o da due o più specie affini, ritornano facilmente ai caratteri del comune loro genitore; e siccome hanno molto di comune nella costituzione, variano volentieri nello stesso modo in condizioni cambiate. Se riflettiamo intorno alle varie leggi qui sopra esposte, sebbene non possiamo comprenderle che imperfettamente, e se ci rammentiamo, quanto ancora rimane da scoprirsi, non possiamo essere sorpresi del modo intricato ed inintelligibile, nel quale variarono e variano ancora i nostri prodotti domestici.
     
     
     
     
      CAPITOLO XXVII
     
      IPOTESI PROVVISORIA SULLA PANGESI
     
      Osservazioni preliminari. - Parte prima: Fatti che si devono riunire sotto uno stesso punto di vista, e cioè i diversi modi di riproduzione, - la rigenerazione delle parti amputate, - gli ibridi di innesto, - l'azione diretta dell'elemento maschile sul femminile, - lo sviluppo, - l'indipendenza funzionale degli elementi ossia delle unità del corpo, - variabilità, - ereditabilità, - atavismo.
      Seconda parte: Esposizione dell'ipotesi - Fino a che punto le varie supposizioni necessarie sieno improbabili. - Spiegazione, a mezzo dell'ipotesi, dei diversi gruppi di fatti specificati nella prima parte.


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Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426

   





Fatti Esposizione