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      Il processo metagenetico è spinto all'estremo nello sviluppo di alcuni Echinodermi, perchè alla seconda fase del loro sviluppo, l'animale si foggia quasi a gemma nell'interno di quello della prima fase, il quale viene in seguito abbandonato come una veste vecchia, sebbene conservi alcune volte per un tempo brevissimo una vitalità indipendente.(1922)
      Se, in luogo d'un individuo unico, se ne sviluppano per metagenesi parecchi entro una forma preesistente, noi otteniamo ciò che chiamasi generazione alternante. Le giovani forme così avute possono o somigliare alla forma genitrice che le contiene, come nelle larve di Cecidomie; o differire assai, come in molti vermi parassiti e nelle meduse; ma non ne risulta una differenza essenziale nel processo, non maggiore della estensione o subitaneità dei cambiamenti nella metamorfosi degli insetti.
      L'intera questione dello sviluppo è di grande importanza nel presente soggetto. Quando un organo, poniamo un occhio, si forma per via di metagenesi in un punto del corpo dove non ne esisteva alcuno nella fase di sviluppo precedente, conviene ritenere quest'organo come una formazione nuova ed indipendente. La indipendenza assoluta delle nuove formazioni dalle antecedenti che loro corrispondevano per funzione, si rende ancora più manifesta nel caso che più individui si sviluppano nell'interno della forma antica, ciò che si riscontra nei casi di generazione alternante. Lo stesso principio deve probabilmente avere una parte importante anche nei casi di crescenza continua, come lo vedremo nel trattare dell'eredità delle modificazioni ad età corrispondenti.


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Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426

   





Echinodermi Cecidomie