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      L'obbiezione fatta della difficoltà, che sembra da principio insormontabile, di ammettere l'esistenza di gemmule così numerose e piccole, come lo esige la nostra ipotesi, non ha dunque un gran peso.
      Le unità di corpo sono in generale dai fisiologi credute autonome. Io faccio un passo di più, e suppongo ch'esse emettano delle gemmule riproduttrici. Così l'animale non produce la sua specie, come un tutto, colla sola azione del suo sistema riproduttore, ma ciascuna cellula separata genera il suo proprio tipo. I naturalisti hanno detto spesso che ciascuna cellula d'una pianta ha la capacità reale o potenza di produrre la pianta intera, ma essa non gode di questa proprietà se non se perchè contiene gemmule provenienti da tutte le sue parti. Se una cellula od unità è modificata da qualche causa, lo sono del pari le gemmule che emette. Se la nostra ipotesi fosse provvisoriamente accettata, noi dovremmo considerare tutte le forme di riproduzione agamica, sia che appariscano allo stato adulto, oppure nella giovane età, come fondamentalmente identiche e dipendenti dall'aggregazione mutua e dalla moltiplicazione delle gemmule. La rigenerazione d'un membro amputato o la cicatrizzazione d'una ferita succedono collo stesso processo, operatosi parzialmente. Le gemme includono evidentemente delle cellule nascenti, allo stadio di sviluppo in cui la gemmazione avviene, e queste cellule sono pronte ad unirsi colle gemmule provenienti dalle prossime cellule succedenti. Gli elementi sessuali, d'altra parte non includono siffatte cellule nascenti; e gli elementi maschili e femminili, separatamente, non contengono un numero di gemmule sufficiente per uno sviluppo indipendente, tranne il caso di partenogenesi.


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Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426