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      Molte modificazioni sono tuttavia di prima giunta connesse dalla legge di correlazione. Da ciò risulta che le specie, anche vicinissime, non differiscono quasi mai fra di loro in un solo carattere. Quest'osservazione può anche estendersi, fino ad un certo punto, alle razze domestiche; poichè quando esse differiscono molto le une dalle altre, differiscono generalmente sotto molti rapporti.
      Qualche naturalista(1964) afferma con insistenza, che le specie sono prodotti assolutamente distinti che non passano mai gli uni agli altri col mezzo di forme intermedie, mentre si può sempre connettere fra loro o coi loro antenati le varietà domestiche. Ma se noi potessimo sempre trovare le forme che congiungono insieme le nostre razze diverse di cani, di cavalli, di buoi, di montoni, di porci, ecc., i dubbi incessanti che esistono sulla loro discendenza da una o più specie non avrebbero ragion d'essere. Il genere dei levrieri, se posso servirmi di quest'espressione, non può esattamente collegarsi con nessun'altra razza, a meno che forse non rimontiamo fino agli antichi monumenti egiziani. Anche il nostro alano inglese costituisce una razza molto distinta. In tutti questi casi noi dobbiamo escludere le razze incrociate, poichè col loro mezzo si possono legare fra di loro le specie naturali più distinte. Per quali anelli possiamo noi collegare colle altre razze di polli la razza cocincinese? Cercando fra le razze ancora conservate ne' paesi lontani, e scorrendo i dati storici, possiamo stabilire la discendenza fra il torraiuolo come stipite, ed i piccioni tombolieri, messaggeri e barbi; ma non possiamo così collegare i turbiti ed i gozzuti.


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Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426