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      E come potete parlare voi in nome dell'Obermann, che era progressista, che sarebbe baumannista ora, se vivesse, senza un dubbio al mondo, perchè aveva talento, mentre voi non siete nemmeno conservatori, e degenerate ancora da lui?
      La Zibelli diventò livida, e smise di ragionare. - Ebbene, - rispose, - se anche fosse, tutto è preferibile all'andare avanti con voialtri, con la vostra ginnastica da Alcidi di piazza, pericolosa pei fanciulli, indecente per le ragazze, brutale e ciarlatanesca per tutti.
      Quando l'amica dava in escandescenze, la Pedani ritornava padrona di sé,
      - Ebbene, - rispose con trascuranza, - lasciate che ci rompiamo la testa noi, e tenetevi la vostra ginnastica da marmocchi. Non vi farete la bua e salverete il pudore,
      Questo fece uscir la Zibelli dalla grazia di Dio.
      - Non voglio esser derisa... per giunta! - gridò. - Sono stanca d'essere ingiuriata! È un pezzo... Oh! non ne posso più! non ne posso più!
      E uscí sbatacchiando l'uscio con tutta la sua forza, e lasciando la Pedani col suo atlante davanti, più stupita che offesa. Ma anche più stanca che mai di tutti quei mutamenti, di tutte quelle sfuriate, di cui non sospettava che vagamente la cagione, ma che, diventando sempre più frequenti, le rendevano oramai insopportabile quella convivenza.
     
      Tutto andò sempre più a traverso, in quei giorni, anche per don Celzani. Egli non vide i padrini dello studente, perchè l'ingegnere aveva rigorosamente proibito al figliuolo di dar corso alla cosa; ma, incontrando due giorni dopo la signora Ginoni, ch'era sempre stata gentile con lui, fino a fargli portar qualche volta a braccetto su per le scale la sua magrezza indolente, ebbe il dolore di non vedersi restituito il saluto.


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Amore e ginnastica
di Edmondo De Amicis
pagine 133

   





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