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      - Rivolgiamoci alle madri, - disse, - facciamo loro vedere, toccar con mano gli effetti meravigliosi della educazione fisica, che sono evidenti e infallibili come i resultati d'una scienza esatta; persuadiamo loro che la ginnastica è la forza e la salute, e che salute e forza sono serenità, bontà, coraggio e grandezza d'animo! E se non bastano il ragionamento e l'esempio, preghiamole, leviamo loro di mano, con amorosa violenza, i fanciulli e le fanciulle deboli ed esangui, supplichiamole perché ce li lascino salvare dalle malattie, dalla infelicità, dalla morte. Oh! se potessimo trasfondere in tutte l'indomabile ardore che è in noi! E prima d'ogni cosa, abbiamo fede in noi stessi, una fede ardente e invincibile che la nostra idea sarà un giorno l'idea di tutti, e che un nuovo sistema d'educazione rifarà il mondo, Sí, io lo credo come credo nell'esistenza del sole che ci illumina. Una nuova educazione, fondata sopra un esercizio perfezionato delle forze fisiche dell'infanzia e della gioventù, preverrà innumerevoli miserie, risparmierà all'umanità innumerevoli dolori, falcerà mille vizi alla radice, agevolerà alle generazioni che saranno più buone perché più forti, e più giuste perché più buone, la soluzione dei grandi problemi attorno a cui s'affannano inutilmente ora le nostre menti malate e le nostre forze esaurite. Io credo, o colleghi, in questa umanità nuova, che innalzerà ai grandi apostoli della ginnastica delle colonne di bronzo; ci credo, la vedo, la saluto, l'adoro, e vorrei che tutti considerassero come la più santa gloria umana quella di vivere e di morire per essa!


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Amore e ginnastica
di Edmondo De Amicis
pagine 133