Pagina (60/65)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Abbia dunque lunga vita, il vostro Circolo. E non sia soltanto il luogo dove le buone amicizie si cementino; sia anche quello dove, vinti dalla forza della cordialità altrui, i nemici si riconcilino, dove le gelosie dell'ingegno si spuntino, dove le opinioni dei partiti avversi si ricambino l'omaggio della cortesia; in modo che possiate dire: - Emuli negli studi, concorrenti nella vita, sciolti da ogni vincolo nella politica; ma qui - siamo fratelli.
      Questo è il mio augurio al vostro Circolo. A voi, avanguardia intellettuale della vostra generazione, a quelli che nella battaglia della vita vinceranno, a quelli che cadranno, a quelli che, crivellati di ferite, dureranno a combattere fino all'estremo, a voi tutti, sangue nuovo e generoso della patria, figliuoli prediletti del nostro pensiero e speranze sacre del nostro cuore, salute, fortuna, gloria!
     
     
      BONTA E LAVORO.
     
      (Per una distribuzionedi premii).
     
      Quanto vi potrei dire di più opportuno, di più degno ve lo dicono ogni giorno le vostre, insegnanti, e son assai maggiore autorità che non possa esser la mia; perchè esse vi esortano al lavoro e ve ne dànno le prime l'esempio; vi raccomandano la bontà e vi dimostrano con gli atti che cosa sia l'esser buone; vi dicono: - Studiate, educatevi per le famiglie e per la patria - e alla patria, alle famiglie rendono con l'opera loro un servigio che soverchia ogni ricompensa e ogni gratitudine.
      A me non resta che rallegrarmi con voi per il premio che avete meritato e che abbiamo avuto la gioia di porgervi.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

La quistione sociale
di Edmondo De Amicis
Istituto Editoriale Italiano Milano
1917 pagine 65

   





Circolo Circolo