Pagina (14/86)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Stanco e sbalordito, mi cacciai in una birreria, e tirando un gran respiro: — Ma che mondo è questo? — mi dimandai; — ma come si può vivere in questa maniera?
      Osservatorio di Greenwich.
      Poco dopo, mi rimisi in cammino e arrivai sulla piazza di Trafalgar, ch’è nel centro del quartiere più frequentato dai forestieri. Mi piacque l’altissima colonna che sostien ritta nella nebbia la statua del bravo Nelson, e ammirai i quattro enormi leoni che le fanno corona; ma lo square, forse perchè lo paragonai alla piazza della Concordia di Parigi, mi riuscì al disotto di quello che m’aspettavo. Là è il punto d’incontro di tutti gli omnibus di Londra occidentale, e ognuno può immaginare che trambusto. Basti dire che mi venne da ridere pensando a ciò che nel corso a Roma, in via Toledo a Napoli e in certe strade di Genova, noi chiamiamo un gran movimento, e che appetto a quello non è che il tranquillo via vai di un villaggio in un giorno di festa. Infilai la gran strada di Whitehall o andai a riuscire sulla piazza del palazzo del Parlamento, e di qui mi diressi sul ponte di Westminster.
      Il colpo d’occhio che si gode di là è il più bello di Londra, e rivende tutte le vedute dei ponti della Senna. Da una parte si vede il grande e delicato palazzo gotico del Parlamento, incoronato d’innumerevoli torricine, e decorato di mille statue di regine e di re, di là dal quale s’alzano le torri della gloriosa Abbazia di Westminster, il Panteon dell’Inghilterra; sull’altra sponda, gli otto graziosi edifizi dell’Ospedale di San Giacomo, dipinti di vivi colori; a monte del fiume, un orizzonte aperto ed allegro.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Ricordi di Londra
di Edmondo De Amicis
Treves Milano
1874 pagine 86

   





Greenwich Trafalgar Nelson Concordia Parigi Londra Roma Toledo Napoli Genova Whitehall Parlamento Westminster Londra Senna Parlamento Abbazia Westminster Panteon Inghilterra Ospedale San Giacomo