Pagina (76/86)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      »
      Un terzetto di dormienti.
      «Trasportate in questi quartieri, dice più lungi il signor Leone Faucher, una colonia di Olandesi che lava e pulisce da mane a sera, tanto amante dell’ordine e della pulitezza quanto questi strani abitanti lo sono del disordine ignobile che sembra essere il loro elemento, e non avrete ancora fatto nulla. Questi quartieri si potrebbero paragonare ad una di quelle città del medio evo, che i governi circondavano di mura per proteggerle contro il nemico esterno, ma che per incuria, nella loro ingenua ignoranza, abbandonavano all’azione mortifera delle epidemie. Le ultime case della città nascondono a guisa di bastioni le vie di White Chapel, dove non si penetra che attraverso gallerie tortuose praticate sotto le vôlte o tra i muri umidi dei cortili: è una città intiera riservata esclusivamente ai pedoni. Dopo che la febbre ebbe decimato la popolazione, si decise la costruzione di smaltitoi nelle vie principali, e quali vie! ma il trasporto delle immondizie non si fa ancora che una volta la settimana; per sette giorni le si ammucchiano sulla pubblica via, che di tal modo si copre d’uno strato permanente di letame.»
      Quattro policemen in funzione.
      Da queste poche righe, prese a caso negli Studii sopra l’Inghilterra, si rileva che il quadro da noi fatto dell’aspetto dei quartieri poveri non è punto esagerato. Leone Faucher è certamente un testimonio degno di fede, economista prima di essere letterato, ed uno di quelli che non scrivono pel piacere di commuovere il lettore per mezzo di situazioni drammatiche, oppure con frasi sonore e periodi rimbombanti.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Ricordi di Londra
di Edmondo De Amicis
Treves Milano
1874 pagine 86

   





Leone Faucher Olandesi White Chapel Studii Inghilterra Faucher