Pagina (82/86)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      «Noi non dormiamo, passeggiamo,» rispondono quei liberi cittadini inglesi, ed il policemen continua la sua strada. Nelle notti dal sabbato alla domenica, i dormienti sono più rari sulle panchette di Saint-James’s Park e sotto le arcate di Covent-Garden: i miserabili in tali notti passeggiano attorno ai gin-palaces, nella speranza di trovare in terra delle monete di rame o d’argento perdute dagli ubbriachi.»
      A tutti gli autori, dai quali ho preso sì numerosi estratti, bisognerebbe aggiungere Mayhew, tanto popolare nella Gran Brettagna, e la cui opera interessante e notevolissima: London labour and London poor, Londra operaia e Londra povera, denuncia senza riguardo agli abitanti della ricca metropoli tutte le vergogne delle loro piaghe sociali.
      Ma quali palliativi si potrebbero applicare a tanta miseria? Il pauperismo è desso un vizio irrimediabile, una piaga che le società moderne devono accettare senza speranza di esserne mai liberate? Le grandi città sono forse invariabilmente condannate ai tristi spettacoli di cui Londra ci presentò or ora un saggio? Ecco ciò ch’io domandava a me stesso ritornando dalla mia escursione notturna in White Chapel, e mi sembra che, per poco si preoccupi del movimento sociale e della vita morale dei popoli della nostra epoca, ciascheduno dei nostri lettori deve farsi la stessa domanda. Qual è dunque il più sicuro mezzo di arrivare alla rigenerazione delle classi povere? Io ne vedo uno soltanto che sia incontrastabile: l’istruzione, l’educazione! Gli Inglesi fecero molto in questo senso, ma meno ancora della Svizzera e della Germania.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Ricordi di Londra
di Edmondo De Amicis
Treves Milano
1874 pagine 86

   





Saint-James Park Covent-Garden Mayhew Gran Brettagna London London Londra Londra Londra White Chapel Inglesi Svizzera Germania