Pagina (184/422)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Arrivņ il Re, fu celebrata la messa, sfilarono tutti i reggimenti, e terminņ la cerimonia. Cosģ si celebra l'anniversario del 2 di maggio dal 1814 in poi, con una dignitą, con un affetto, con una venerazione, che non onora solamente il popolo spagnuolo, ma il cuore umano. Č la vera festa nazionale della Spagna, č il solo giorno dell'anno in cui tacciono le ire di parte, e tutti i cuori si uniscono in un sentimento comune. Nč in questo sentimento, come si potrebbe credere, č nulla d'amaro contro la Francia. La Spagna ha[209] rovesciato tutta la colpa della guerra, e delle stragi che ne furono cagione, sovra Napoleone e Murat; i Francesi sono amichevolmente accolti come tutti gli altri stranieri; delle infauste giornate di maggio non si parla che per rendere onore ai morti e alla patria; tutto, in questa cerimonia, č nobile e grande; dinanzi a quel sacro Monumento la Spagna non ha che parole di perdono e di pace.
     
      Un'altra cosa da vedersi, a Madrid, sono i combattimenti dei Galli.
      Lessi un giorno nella Correspondencia, il seguente avviso:-"En la funcion que se celebrarą mańana en el circo de Gallos de Recoletos, habrą, entre otras, dos peleas (combattimenti), en las que figurarįn gallos de los conocidos aficionados Francisco Calderon y Don Josč Diez, por lo que se espera serą muy animada la diversion." Lo spettacolo cominciava a mezzogiorno: ci andai. Fui colpito dalla originalitą e dalla leggiadria del teatro. Sembra un chiosco da collinetta di giardino; ma č vasto tanto da contenere poco meno di un migliaio di persone.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Spagna
di Edmondo De Amicis
Barbera Firenze
1873 pagine 422

   





Spagna Francia Spagna Napoleone Murat Francesi Monumento Spagna Madrid Galli Correspondencia Gallos Recoletos Francisco Calderon Don Josč Diez