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      Ci č anche pių grato il riconoscere come l'idea socialista diventi in molti di essi il principio impulsivo d'un'auto educazione intellettuale, che li mette in grado in breve tempo d'intervenire a discutere d'interessi cittadini anche in riunioni d'altri partiti, dove si comincia ad ascoltare e a rispettare la loro parola. Ci č un'alta soddisfazione, finalmente, il veder costituirsi da ogni parte, sotto la nuova bandiera, nuovi corpi elettorali concordi e disciplinati che spiegano nella lotta un'operositā cosė appassionata e sagace ad un tempo, da destar l'ammirazione anche dei pių inconciliabili avversari, e che mettono in evidenza, non solo nelle occasioni straordinarie, ma nel lavoro, nell'organizzazione, nella vita socialista d'ogni giorno, tanti caratteri virili, tante fibre infaticabili, tanta gioventų coraggiosa e generosa, ardente d'entusiasmo e di fede.
     
      Davanti a questi fatti, molti pregiudizi sono caduti, molte calunnie non hanno pių eco. Non son pių che i ciechi di mente e i malvagi d'animo quelli che ardiscono ancora di far risalire al partito socialista la colpa di delitti individuali, atroci per sč e insensati per il fine a cui mirano, funesti a noi, pių che agli altri per le reazioni liberticide che provocano, commessi in nome d'un ideale che non č il nostro, e che noi combattiamo senza tregua, e a cui strappiamo proseliti ogni giorno. Ma quanti altri pregiudizi persistono, propagati dall'interesse, mantenuti dall'astuzia, accolti facilmente dall'ignoranza e dalla paura!


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Speranze e glorie
Le tre capitali: Torino-Firenze-Roma
di Edmondo De Amicis
F.lli Treves Editore Milano
1911 pagine 248