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      Se vuoi entrar nell'esercito della nuova Idea, devi sacrificare a questa una parte del tuo riposo e della tua pace; devi compiere con più caldo zelo i tuoi doveri di operaio, ma resistere a chi vuol soggiogare la tua coscienza di cittadino; devi soffocare sotto la disciplina del partito rancori e gelosie; fare uno sforzo intellettuale faticoso per appropriarti gli argomenti ed acquistar la parola con cui si giustificano e si dimostrano appagabili le tue aspirazioni; devi imparare, migliorarti, dare esempio di dignità di vita, di equità, di bontà d'animo, non soltanto in cospetto alle classi superiori, ma fra i tuoi compagni e nella tua famiglia; devi fare quanto è in poter tuo per far rispettare ed amare in te la santa bandiera a cui consacri il cuore e affidi il tuo diritto e la tua speranza.
      Diciamo alla moglie del lavoratore: - Non trattenere tuo marito, per vane paure, dal venire con noi, se la coscienza lo muove. Raccomandagli la prudenza, ma non gli consigliare la viltà. Sono innumerevoli donne paurose come te che in tutti i tempi ritardarono il cammino delle idee più grandi e benefiche. Non temere; non in mezzo a noi egli troverà gli amici scioperati che lo possono traviare: non siamo noi, povera donna, che vorremmo strapparlo al tuo cuore. Rinunzia a qualche ora della sua compagnia e lascia ch'ei venga; egli tornerà a te più contento per la coscienza d'un dovere compiuto, e con la mente rischiarata di nuove idee, e anche col cuore meglio disposto all'affetto, perchè nella compagnia che tu temi gli si apre lo spirito alla vita del pensiero, gli s'insegna il rispetto della donna, gli s'inspira l'amore pei deboli e la pietà per tutti i dolori umani.


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Speranze e glorie
Le tre capitali: Torino-Firenze-Roma
di Edmondo De Amicis
F.lli Treves Editore Milano
1911 pagine 248

   





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