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      Noi gli passammo tutti davanti; io l'invitai a venir a casa giovedė, con Garrone e Crossi; altri lo salutarono; chi gli faceva una carezza, chi gli toccava la medaglia, tutti gli dissero qualche cosa. E il padre guardava stupito, tenendosi sempre serrato al petto il capo del figliuolo, che singhiozzava.
      Buoni propositi
      5, domenicaM'ha destato un rimorso quella medaglia data a Precossi. Io che non ne ho ancora guadagnata una! Io da un po' di tempo non studio, e sono scontento di me, e il maestro, mio padre e mia madre sono scontenti. Non provo pių neppure il piacere di prima a divertirmi, quando lavoravo di voglia, e poi saltavo su dal tavolino e correvo ai miei giochi pieno d'allegrezza, come se non avessi pių giocato da un mese. Neanche a tavola coi miei non mi siedo pių con la contentezza d'una volta. Sempre ho come un'ombra nell'animo, una voce dentro che mi dice continuamente: - non va, non va. - Vedo la sera passar per la piazza tanti ragazzi che tornan dal lavoro, in mezzo a gruppi d'operai tutti stanchi ma allegri, che allungano il passo, impazienti di arrivar a casa a mangiare, e parlano forte, ridendo, e battendosi sulle spalle le mani nere di carbone o bianche di calce, e penso che hanno lavorato dallo spuntar dell'alba fino a quell'ora; e con quelli tanti altri anche pių piccoli, che tutto il giorno son stati sulle cime dei tetti, davanti alle fornaci, in mezzo alle macchine, e dentro all'acqua, e sotto terra, non mangiando che un po' di pane; e provo quasi vergogna, io che in tutto quel tempo non ho fatto che scarabocchiare di mala voglia quattro paginuccie.


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Cuore
di Edmondo De Amicis
pagine 303

   





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