Pagina (16/117)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Roma in Italia possiede ancora la donna, cioè il focolare. Quindi, non che gli Italiani possano conquistar Roma, anzi tutto dovrebbero a questa riprendere il loro santuario domestico.
      La Chiesa tanto comprende questa sua forza, che nella donna ora colloca la somma della propria vittoria o della sconfitta. E tutta si adopera per esaltarne l'entusiasmo, per vie più accaparrarsene l'anima. Che importa alla Chiesa, se meglio diventi ogni giorno l'antitesi della scienza, esagerando quella parte ascetica delle cristiane dottrine, che la natura direttamente combattono e formano un meditato e paradossale rovesciamento del senso umano, quando ciò le giovi ad agire sull'animo femminile? Chi non istudia a fondo queste condizioni e necessità della Chiesa, nulla potrà comprendere nel suo moderno atteggiarsi anche di faccia al dogma. Roma insiste puramente e seccamente sui dogmi scolastici della Trinità, della duplice natura e via dicendo; non mai vi si arresta non vi s'inspira, non vi desume il suo metodo o la sua pratica forza d'azione. Nondimeno a que' dogmi, ei non è molto, essa ve ne aggiunse un altro, sul quale preme in ogni maniera, adoperando a proselitismo la parte meno razionale del suo cristianesimo. E perchè? Perchè sa che il femminile sentimento di questo modo la siegue. Giovandosi dell'estatiche creazioni o de' santi furori di Teresa di Gesù, di Caterina da Siena, di Maddalena de' Pazzi, feconda le sue teorie sul sacrificio e sulla pietà cristiana, affascinando con quelle felicità che insegna riposte nel contrario della felicità, moltiplica le strane divozioni del Sacro-cuore, fa salire più alto il culto di Maria.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

L'inquisizione e i calabro-valdesi
di Filippo De Boni
Daelli Milano
1864 pagine 117

   





Italia Italiani Roma Chiesa Chiesa Chiesa Trinità Teresa Gesù Caterina Siena Maddalena Pazzi Sacro-cuore Maria