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      Questi sacchi sono quindi evacuati colle feci dell'insetto o del verme in cui furono prodotti, e rimangono così abbandonati laddove quegli insetti e quei vermi sogliono vivere e nutrirsi, finchè trangugiati da un altro di questi, trovano opportunità per svilupparsi.
      La qui unita serie di figure spiegherà meglio di ogni ulteriore parola la storia delle gregarine (fig. 2).
     
      [Fig. 2. Gregarine e formazione de' loro germi in stadj successivi(2).]
     
      Ma per quanto numerosi appajano i casi di questi varj modi di propagazione, essi devonsi considerare come pure eccezioni o particolarità, davanti la legge veramente generale che stabilisce necessarj alla generazione degli animali il concorso di organi appositi, ed il contatto de' loro prodotti. Mentre per la formazione delle gemme propagatrici nei polipi o de' germi degli infusorj non v'ha una parte designata del corpo, non v'ha organo speciale, non v'ha sesso, noi vediamo quanto sia giusta la distinzione che si fa anche volgarmente di quasi tutti gli animali in maschi e femmine; queste produttrici dell'uovo, quelli del liquido fecondatore. Vedremo in seguito che le istesse attinie, gli stessi polipi in certe determinate condizioni di sviluppo generano per uova e non più per gemme: e che all'estremo opposto della scala animale, i mammiferi, i quali generano figli vivi, non si sottraggono all'indicata legge, in quanto che questi figli vivi provengono sempre da uova sviluppatesi nell'alvo materno, piuttosto che fuori di esso, come accade nella pluralità degli animali che sono veri e genuini ovipari.


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Delle funzioni riproduttive negli animali
di Filippo De Filippi
Vallardi Milano
1850 pagine 61

   





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