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      Ne' crostacei questi sacchetti sono ancor più visibili per la maggior grossezza della parete, e meritano propriamente il nome che loro fu apposto di spermatofori.
      Ne' meandri del condotto spermatico de' cefalopodi, Swammerdam e Needham hanno scoperto una moltitudine di piccoli corpi vermiformi, della lunghezza di alcune linee, formati principalmente di una tonaca esterna resistente che racchiude un sacchetto allungato terminante in tubo spirale. Questi corpi, versati dal condotto spermatico nell'acqua, si contraggono, cambiano figura, e infine dopo varj contorcimenti scoppiano e lasciano uscire il contenuto. I moderni che li ripresero in esame, dimostrandone più accuratamente la struttura interna, che è assai complicata, diedero in varie congetture: e chi volle considerarli come zoospermi giganteschi, e chi invece come vermi parassiti. Ma il loro contenuto, che è il vero sperma de' cefalopodi, e l'analogia con quanto abbiam già detto osservarsi ne' crostacei, ci autorizzano ad attribuir loro nessun'altra natura fuori di quella di puri spermatofori (fig. 5).][Fig. 5. Spermatoforo di eledone (Milne Edw.)]
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      Talvolta si uniscono al liquor seminale altri umori secreti da ghiandole particolari, come per esempio ne' mammiferi quello della prostata e delle così dette glandule di Cowper.
     
     
      § 3. Apparato femminile.
     
      Come v'ha nel maschio un testicolo ed un canal deferente, così nella femmina havvi un ovario ed un ovidutto. Oltre queste parti se ne danno altre che si possono considerare come accessorie, per la loro mancanza in un gran numero d'animali: tali sarebbero per esempio un utero ed una vagina.


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Delle funzioni riproduttive negli animali
di Filippo De Filippi
Vallardi Milano
1850 pagine 61

   





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