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      Questo complesso di fenomeni fu chiamato da Steenstrup, propagazione per generazioni alternanti. Di certo non è molto limitato il numero di questi esempj negli animali inferiori; sebbene siano ancora scarsi quelli pervenuti a nostra conoscenza.
      Noi abbiam già detto che la durata di alcuni di questi stadj dipende dalle circostanze esterne. Consideriamo la maggior parte de' polipi idrarj come larve di meduse: molti di essi durano un tempo lunghissimo indefinito, innanzi trovar le condizioni opportune per subir l'ultima metamorfosi, od anche muojono innanzi questa. Distomi, tenie, olostomi, che sono privi di sesso nelle viscere de' molluschi o de' pesci, devono attendere il beneplacito di un uccello o di un quadrupede acquatico, per acquistar le facoltà degli animali perfetti. Ora è appunto per ciò che la natura ha dato in queste sorta d'animali, ad ogni essere sbucciato dall'uovo la facoltà di propagarne una serie numerosa di altri, la cui sorte ulteriore è in sì gran parte affidata al caso; un solo degli esseri così procreati che pervenga al fine della sua carriera, corrisponde numericamente all'uovo da cui ebbe la prima origine, e questo è sufficiente perchè lo scopo della natura sia adempito.
      Le larve degli insetti non si moltiplicano; ma di quante cure, di qual maraviglioso istinto non danno prova i loro genitori, per assicurarne la vita! Gli afidi esposti alle offese di mille nemici, alla inclemenza delle stagioni sono in posizione quasi eccezionale: e quasi eccezionale del pari è il modo col quale abbiamo veduto provveder la natura al mantenimento di questo genere di insetti.


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Delle funzioni riproduttive negli animali
di Filippo De Filippi
Vallardi Milano
1850 pagine 61

   





Steenstrup