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      Ciascuno di questi tre nomi volgari corrisponde ad un'unica specie, secondo l'opinione generale dei naturalisti; ma Blyth vorrebbe distinguere quattro specie di orang-outang, Duvernoy due di chimpansé, Du Chaillou, autorità invero alquanto sospetta, altre due specie di questo stesso genere. Siffatta quistione si può risolvere nella possibilità di altrettante razze o specie dell'avvenire, figliate per elezione naturale da ognuna delle tre specie sistematiche comunemente accettate.
      Le tre scimie antropoidi sono proprie, come vedemmo, dell'emisfero orientale, di quell'emisfero nel quale è pur da rintracciarsi la culla del genere umano. Ora, lasciando da parte le scimie americane, che formano un gruppo separato e relativamente inferiore, le altre scimie si possono aggruppare in modo da costituire tre serie, terminanti ciascuna alla sua propria specie antropoide. I babbuini si legano al gorilla, i macachi al chimpansé, i cercopiteci, i semnopiteci, i gibboni, all'orang-outang. Queste tre serie sono state stabilite con molto acume d'ingegno da Gratiolet, indipendentemente dalle idee del celebre riformatore inglese, prima che queste idee fossero lanciate nel mondo scientifico, e furono stabilite dietro la sola considerazione de' caratteri del cervello, che per ciascuna serie si tiene ad un proprio tipo secondario; ma poi ricevono anche la sanzione da altri caratteri di organizzazione e dalla rispettiva posizione geografica. - Insomma il gorilla è un babbuino perfezionato, il chimpansé un macaco perfezionato, l'orang-outang un gibbone perfezionato.


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L'uomo e le scimie
di Filippo De Filippi
1864 pagine 53

   





Blyth Duvernoy Du Chaillou Gratiolet