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      Ma queste cose non si possono spiegare in poche parole; non si fecero ancora sufficienti esperienze per poter determinare esattamente le leggi secondo le quali agisce questo spirito universale".
      Questo è quanto scriveva il grande Newton, divinando col suo genio le cause dell'attrazione e la natura dell'agente dal quale è determinata, ma dopo d'allora, in quasi tre secoli, il problema non fece un passo di più verso la sua soluzione.
      Non è esagerazione però se si afferma che tale problema è il più importante di tutta la scienza, poichè si tratta di spiegare la causa di quella forza misteriosa che domina tutto l'Universo.
      Non è a dire che non se ne sia tentata la soluzione, ma è certo che è argomento ostico alla pluralità degli scienziati, dal quale volentieri rifuggono non ostante la sua importanza capitale.
      E pure come si può essere paghi di tanto cammino fatto dalla scienza quando questa rimane muta davanti a questo problema fondamentale e che sembrerebbe il più elementare? Infatti la gravità, cioè il peso, è il fenomeno più evidente e costante dei corpi, tanto che siamo abituati a considerarlo insito nella materia, come una sua emanazione. Dall'attrazione dipende l'esistenza degli astri, anzi di tutta la materia: l'acqua, l'aria da cui dipende la vita non esisterebbero sulla Terra.
      Tutte le forze sono in perenne conflitto colla forza attrattiva che è, si può dire, la sovrana dell'Universo. La nostra stessa vita non è che una continua aspra battaglia contro questa forza fatale dominatrice che non dà tregua, ci accascia da vecchi e trionfa, colla nostra morte.


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Lo spirito dell'universo
di Olinto De Pretto
Bocca Torino
1921 pagine 268

   





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