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      Le emanazioni radioattive sono costituite da particelle così minime che non è stato possibile stabilire la loro natura. Resistono alle soluzioni acide e rimangono inalterate anche passando per un tubo di platino riscaldato alla più alta temperatura. Per queste ed altre proprietà affatto caratteristiche vengono equiparate ai gas come l'Argon e l'Elio. Infatti gli esperimenti di Ramsay e Soddy hanno dimostrato che l'Elio si sviluppa spontaneamente dal Radio e anzi, secondo i calcoli di W. Devvar, l'Elio viene prodotto in ragione di 0,37 milligrammi al giorno per un grammo di Radio.
      Un corpo qualunque esposto per qualche tempo all'azione di sostanze radioattive, acquista a sua volta una radioattività indotta. Ciò è indipendente dalla natura del corpo e sembra prodotta dalla deposizione di particelle. Tale proprietà ha durata temporanea.
      È oltremodo interessante l'esperimento di Crookes, col quale si dimostra come avvenga un vero bombardamento delle particelle Alfa lanciate fuori dalla sostanza radioattiva. Uno schermo di solfuro di zinco esposto alle emanazioni del Radio, si illumina brillantemente. Esaminando lo schermo all'ingrandimento, si può constatare come tale luminosità sia dovuta ad un gran numero di punti brillanti in un campo oscuro, che scintillano e si estinguono rapidamente. Aumentando la distanza dello schermo dal corpo radioattivo, il lampeggiamento diminuisce fino a che cessa ogni fosforescenza. Ciò è dovuto alla pura azione meccanica delle particelle proiettate con velocità enormi dal corpo radioattivo, poichè il solfuro di zinco è oltremodo sensibile all'azione degli urti meccanici, come avviene sfregandolo con uno spillo.


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Lo spirito dell'universo
di Olinto De Pretto
Bocca Torino
1921 pagine 268

   





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