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      Supposta fra i due piani tale distanza mille volte maggiore, la forza attrattiva che si svilupperà sarà 10002, cioè un milione di volte minore di quella che trattiene le molecole fra di loro, nella massa dell'acciaio. Con tale rapporto, partendo dal coefficiente di 120 chili per millimetro quadrato, la forza che trattiene i due piani sarà pari a 120/1000000 cioè 120 milligrammi per ogni millimetro quadrato, e così due piani di 10 cent. di lato e cioè di 10000 millimetri quadrati domanderanno una forza di Cg. 1.200 per essere staccati l'uno dall'altro.
      Queste cifre, che non possono essere prese che per un esempio, servono tuttavia a farci comprendere come l'attrazione fra corpo e corpo e la forza che tiene unite le molecole fra di loro, dipendano da un'unica causa. Gli atomi poi, di cui è composta la molecola, essendo ancora più vicini, saranno trattenuti più saldamente e ancor più deve dirsi delle particelle elementari che compongono gli atomi stessi. La forza che le trattiene aggruppate, crescendo colla nota legge, è tale da resistere a tutte le forze fisiche e chimiche.
      La forza adunque è unica e solo varia d'intensità, secondo la distanza che separa le particelle.
      Ho riportato quasi integralmente questo breve capitolo della prima edizione perchè, teoricamente almeno, risponde alla realtà. Come abbiamo veduto però la moderna teoria elettrica della materia ci porta a tener conto di un'altra forma di energia che si dovrebbe ritenere preponderante sulla semplice forza di gravitazione, nella costituzione intima della materia: l'elettricità.


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Lo spirito dell'universo
di Olinto De Pretto
Bocca Torino
1921 pagine 268