Pagina (90/268)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Il Faraday così si esprimeva: che sappiamo noi dell'atomo se non è per la sua forza?
      Non vi ha dubbio infatti che la materia si rivela soltanto per la sua energia, cioè pei suoi movimenti; ma si potrà però rivolgere ai fautori della teoria dinamica una domanda: che cosa è questa forza che dovrebbe emanare da un puro centro astratto, senza un punto d'appoggio reale? Consiste essa di solo movimento? Ma può esservi movimento senza nulla che si muova?
      L'errore scaturisce probabilmente dal falso principio dell'energia potenziale che si crede ancora, dalla maggioranza dei fisici, insita nella materia per agire fra particella e particella e corpo e corpo. Spinto alle sue ultime conseguenze, un tale principio riduce la materia a semplici centri di energia potenziale, specie di centri astratti di massa, da cui avrebbero origine la gravitazione e tutto le manifestazioni che darebbero corpo a quest'ombra di materia.
      Abbiamo veduto però quanto sia errato anzi assurdo un tale principio e come sia bastata l'ipotesi di Le Sage per mettere in iscompiglio il campo scientifico.
      L'ipotesi di Le Sage infatti, per quanto fantastica ed artificiosa, aveva pure il merito di proclamare un principio assoluto di meccanica che solo poteva dare la spiegazione della gravitazione. È il principio medesimo su cui si basa la mia teoria eterea della gravitazione che io immaginai ignorando l'ipotesi di Le Sage, ma al quale ad ogni modo spetta il merito della prima idea.
      È strano poi, che la teoria dinamica si trovi in contraddizione colla stessa propria definizione, poichè ammettendo i centri di forza, che rappresenterebbero l'essenza intima della materia, parte dal preconcetto che in tali centri sia accumulata una dotazione di forza, che dovrebbe trovarsi allo stato potenziale e cioè statico e non dinamico.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Lo spirito dell'universo
di Olinto De Pretto
Bocca Torino
1921 pagine 268

   





Faraday Le Sage Le Sage Le Sage