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      La matematica però è veritiera semprechè le premesse siano giuste; i risultati di una formula sono infallibili purchè i termini non siano errati o arbitrari.
      Tali riserve non sembreranno fuori di luogo se si considera che appunto a certe conclusioni illogiche si giunge per via di calcoli dagli stessi scienziati, che ancor oggi mostrano una insanabile errata concezione dei principî fondamentali della meccanica. Essi parlano infatti dell'energia di moto per distinguerla dall'energia di posizione ed energia potenziale e noi sappiamo quanto siano errate tali espressioni che sembrano derivare dal vecchio concetto della teoria dinamica, che ammetteva la materia costituita di centri astratti di energia.
      Con tali concetti si comprende come possano ammettersi senza difficoltà, la materia senza massa, l'energia senza movimento e finalmente anche l'elettricità elemento a sè come dotazione fissa inesauribile di centri astratti; tutte assurdità che possono tener compagnia al vieto pregiudizio dell'azione in distanza.
      Per noi non vi ha che un solo elemento costitutivo dell'Universo e questo è l'etere, il quale, ben considerato, si identifica colla massa o inerzia: la materia non è che un derivato di tale elemento, intermediario l'atomo elettrico o elettrone che nasce col primo raggruppamento dell'etere.
      Ciò che dicesi elettricità non sarebbe che la prima manifestazione dell'energia dell'etere, per cui avviene il trapasso dall'etere alla materia.
      L'elettricità adunque non è che una forma di energia, ogni energia è movimento, ma non vi è movimento senza una massa che si muova, dovendo tutto riassumersi nella solita formula mv2, che può considerarsi la più semplice espressione in cui si compendia qualunque forma di energia dell'universo.


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Lo spirito dell'universo
di Olinto De Pretto
Bocca Torino
1921 pagine 268

   





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