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      Altro carattere che in generale deve prevalere nelle nebulose più progredite nella loro evoluzione, è la forma schiacciata come è rappresentato nella fig. 19 che si presenta nel suo spessore che corrisponderebbe al piano dell'eclitica del nostro sistema planetario, visto in sezione.
      Da che cosa può dipendere questa tendenza alla forma a spirale; per quali leggi, per quali forze, si formano presto o tardi questi raggi che sembrano staccarsi dal nucleo come le code dei fuochi d'artificio, bene inteso, che con questi non si ha che una analogia di pura apparenza, non potendo esservi nelle nebulose l'azione della forza centrifuga?
      Non credo che finora sia stata trovata una spiegazione: noi potremo tentarlo valendoci della nostra ipotesi, immaginando che il piano della nebulosa, sul quale si svolgono le spirali, corrisponda in certo modo al piano che si fa vibrare nei nostri laboratori, per provocare la formazione delle linee nodali.
      Passata la prima fase di formazione di una nebulosa e quando incomincierà a concentrarsi un nucleo di una sensibile densità, potranno determinarsi nelle onde eteree convergenti questa specie di linee nodali, a spirale, disposte su di un piano passante pel nucleo, lungo le quali, la materia in formazione andrà mano mano concentrandosi.
      Intanto il centro della nebulosa, alimentato anche dalle spirali, aumenterà di densità, rendendosi sempre più sensibile la sua influenza attrattiva, sulla materia nebulare circostante. Così sorgerà il nucleo del Sole del nuovo sistema, la cui temperatura, in causa della continua caduta della materia, andrà mano mano aumentando, come già ammettono le varie ipotesi cosmogoniche finora proposte.


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Lo spirito dell'universo
di Olinto De Pretto
Bocca Torino
1921 pagine 268

   





Sole