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      Ma tutto questo apparato montuoso veramente gigantesco, tanto più se si tien conto delle minori dimensioni del satellite, non è soltanto caratteristico per la sua forma ed i suoi caratteri dominanti in confronto delle montagne terrestri, ma specialmente se si considera nel suo assieme.
      Mancando nella Luna gli agenti degradatori atmosferici, come le pioggie, i ghiacciai, i fiumi, i suoi monti mostrano di non aver subìto alterazione alcuna delle loro origini.
      Tutte le montagne lunari prese a sè sono indipendenti le une dalle altre e tranne le creste che orlano i circhi o che fanno sponda alle fessure che irradiano dai vulcani, mancano del resto affatto le vere catene montuose paragonabili alle catene terrestri.
      Non vi è alcun ordine o disposizioni caratteristiche le quali possano dare indizio che le forze interne del satellite abbiano ubbidito a qualche legge dominante, come nel caso della Terra. Mancano cioè affatto le catene parallele all'equatore, il che è, si può ritenere, il carattere dominante dei rilievi terrestri, ed è perciò che si dovrebbe senz'altro concludere come nel globo lunare manchino le correnti laviche, dirette dall'equatore al polo, con le quali invece abbiamo spiegato la formazione delle catene terrestri.
      Tali correnti dominanti devono infatti mancare affatto nella Luna, come è facile dimostrare.
      Al principio del presente capitolo, abbiamo considerato la Terra da prima supponendola immobile nello spazio e poi considerandola nelle sue condizioni reali, col movimento rotatorio intorno al proprio asse.


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Lo spirito dell'universo
di Olinto De Pretto
Bocca Torino
1921 pagine 268

   





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