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      Queste condizioni da noi supposte della solidificazione incompleta della superficie terrestre, non avranno potuto prolungarsi oltre un dato limite, ma col progresso del raffreddamento, la superficie terrestre avrà finito col ricoprirsi interamente di una crosta solida e così il pianeta avrà potuto assumere l'aspetto e le condizioni come lo vediamo attualmente, con l'acqua raccolta nei mari e coi continenti e le isole emerse dalle onde.
      Per la formazione dei sistemi montuosi, è necessario che un ostacolo abbia impedito il libero movimento della crosta solida verso i poli; dovevano cioè esistere delle zone immobili e resistenti, come si può ritenere sia il caso delle regioni nordiche di Europa che, formando argine insuperabile alle spinte provenienti dal sud, determinarono la formazione delle pieghe che costituiscono le Alpi ed il Caucaso, e come è il caso della Siberia che ha determinato la formazione dell'Imalaia e delle catene dell'Asia centrale. Queste regioni immobili fino dalle più antiche epoche geologiche, che avrebbero resistito alle spinte ed ai mutamenti che interessarono le regioni circostanti, sono in Geologia distinte col nome di Pilastri.
      Origine dei vari sistemi montuosi.
      L'unita carta del grande continente asiatico-europeo che ho riprodotto dall'ottimo Atlante di J. Perthes, ci dà l'opportunità di studiare meglio, anche rispetto all'orografia generale, il problema del così detto sollevamento delle montagne, ma che potrebbe meglio chiamarsi corrugamento, essendo in tutto analogo al corrugamento della pelle di un animale.


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Lo spirito dell'universo
di Olinto De Pretto
Bocca Torino
1921 pagine 268

   





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