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      Ben lungi da ciò, credo anzi che se hanno luogo di tali correnti circolatorie interne, esse non possono essere che tranquille, lentissime e sopratutto costanti e regolari, come sono costanti e regolari le cause da cui dipendono. Io credo che tutto ciò possa ammettersi in uno stato di perfetto equilibrio di tutto il sistema, senza che abbiano a verificarsi spostamenti sensibili degli assi d'inerzia.
      Che l'assieme dei movimenti circolatori del magma sia poco profondo è già ammesso dal mio schema illustrativo della fig. 12, secondo il quale l'interno della Terra, cioè la parte prevalente della sua massa, sarebbe rappresentata da un nucleo molto denso e tranquillo, estraneo ai movimenti superficiali del magma lavico, il quale nucleo potrebbe essere o piuttosto comportarsi come il rigido acciaio.
      Ciò potrebbe valere in parte almeno, anche pel Sole, quantunque per tale astro siano da fare molte riserve all'opinione del mio contradittore, quando dice che i fenomeni dell'attività solare interessano un minimo strato superficiale dell'astro.
      Basta infatti considerare l'imponenza dei fenomeni solari e specialmente le protuberanze ed i getti ardenti per comprendere come una così spaventevole attività non possa interessare soltanto la superficie, ma bensì anche le grandi profondità dell'astro.
      Nessuna immaginazione potrà dare un'adeguata idea della grandiosità dei fenomeni solari, a cui partecipa, senza alcun dubbio, una parte rilevante, se non forse tutta intera la massa solare, che deve essere costantemente rimescolata fino a grandi profondità; e la mia ipotesi ha almeno questo di buono, che indica un sistema razionale di correnti che portano il contributo regolare e costante delle regioni profonde del Sole, senza di che non potrebbe spiegarsi la straordinaria attività della superficie.


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Lo spirito dell'universo
di Olinto De Pretto
Bocca Torino
1921 pagine 268

   





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