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      ... Egli torna in Bretagna, comprendi?... torna nelle lande delle Fayolles, a migliaia di leghe da qui... - Repentinamente, egli si era disciolto da quella stretta. - E tu lo segui? - O Roberto, che fare?... - Infatti!... - Ora egli passeggiava per la stanza, in preda ad una cupa concitazione; uno sgabellino di bambù lo fece inciampare; afferrarlo e spezzarlo fu tutt'uno. - O Roberto - supplicava lei, accasciandosi - dici tu come fare! Come resistere a quella volontà di ferro? Io ho paura di quell'uomo, Roberto; come resistergli?... - Come? Lasciandolo! venendo via con me, oggi, ora, sull'istante, per la porticina che mi hai dischiusa, nella carrozza che mi ha condotto fin qui; venendo con me per sempre, mettendo una fine a questa vita di palpiti, di angoscie, di separazione, a questa morte lenta e continua; venendo con me per realizzare il paradiso in terra, il paradiso vero,
      il paradiso eterno; venendo via con me perchè tu sei mia e nessuno può avere la forza di strapparti da me... - Sì, sì.... - Ella si trascinava verso di lui, lo afferrava alle ginocchia, rifugiando nel suo lo sguardo impaurito. - Sì, sì!... portami via... quell'uomo mi ucciderà!... Portami via con te.... Ah! mia figlia....
      E cadde di nuovo per terra. Egli le si era inginocchiato vicino, sorreggendole la testa. - Ebbene, tua figlia? Non sei tu già separata da lei?... - Ma egli la farà morire! me lo ha detto!... Se io non lo seguo egli la farà morire!... No, Roberto; non fra le sue mani la creatura mia!... - Allora?


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Documenti umani
di Federico De Roberto
Treves Milano
1888 pagine 229

   





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