Pagina (339/420)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Così si spiega perché i Promessi Sposi sieno tanto popolari e diffusi fra tutte le classi: è la prima prosa italiana in cui tutto è sentito, tutto è tolto dal vivo e vero, e tutto fatto sentire e gustare ad ogni classe. Altro libro popolare per la sua chiarezza è Le Mie Prigioni di Pellico, ma uno così pieno, in cui sentite sempre voi stessi, non c'è oltre i Promessi Sposi.
      Nel romanzo, sono tre gruppi: un gruppo ideale del bene, un altro ideale del male, e un gruppo intermedio, che tiene dell'uno e dell'altro, e perciò più volentieri e più spesso si accosta al comico che al grave, al nobile. Quale di essi è uscito più propriamente con carattere di genialità dalla fantasia del poeta?
      Già lo sentite, dopo che v'ho spiegato il modo come dà la forma alla sua concezione e come l'acconcia agli spettatori. Quello in cui Manzoni si trova à son aise, e che ha più il carattere geniale è il gruppo intermedio, e colui che in modo più pieno lo rappresenta, è don Abbondio.
      Il comico è di due specie (ma bisogna distinguere le ramificazioni del comico, come il Burbero benefico, il Pantalone, il Dottore, ecc., dalle note fondamentali del comico). Una si riferisce all'intelligenza, ed è la sciocchezza, la dappocaggine; l'altra alla volontà, ed è la paura, la mancanza di tempra.
      Il primo momento comico del pensiero italiano è Calandrino. Il comico di Boccaccio è della prima specie, annunzia il risveglio dell'intelligenza negl'Italiani, per cui la superstizione, l'ignoranza, la grossolanità devono parer comiche.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

La letteratura italiana nel secolo XIX
(Volume Primo) Alessandro Manzoni
di Francesco De Sanctis
pagine 420

   





Promessi Sposi Le Mie Prigioni Pellico Promessi Sposi Manzoni Abbondio Burbero Pantalone Dottore Calandrino Boccaccio Italiani