Pagina (168/590)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      - E finisce: no, la fanciulla guarda lí perché desidera salir presto in quella stella.
      Sicché, che cosa è l'estasi della fanciulla? Una preghiera a Dio perché la richiamasse in cielo; ed il poeta prega Dio di accogliere i voti della fanciulla. Tutto questo è ben concepito, rappresentato con molta freschezza ed anche con qualche movimento geniale.
      Avete cosí veduto situazioni non sviluppate; ma, ho soggiunto, situazioni semplici. E queste si hanno, o quando non si è ancora penetrati nella vita, o quando la vita si è resa abituale. Situazioni estranee alla vita, come quelle del fanciullo e della fanciulla, - protagonisti nelle poesie del Parzanese, - immagini piú precise e piú efficaci del cielo; oppure situazioni che spuntano nello stato normale, abituale della vita, in guisa che non fanno sorgere nell'animo del popolo o di chi si trova in quelle situazioni, niente che somigli a ripugnanza, a lotta, a trasformazione delle solite impressioni.
      Tutte le poesie del Parzanese sono di questo genere, ce n'è almeno quaranta intorno al fanciullo ed alla fanciulla, fondate tutte sullo stesso motivo. Leggete la Ninna nanna, ricordate quella che vi lessi altra volta: ci trovate l'immediato contatto tra l'anima e Dio, essendo quell'anima di fresco venuta in terra, e pensa subito al cielo. C'è la morte di una fanciulla, che si parte dalla terra con la coscienza vuota, senz'altra immagine che quella della madre. Salita al cielo di stella in stella, le vanno incontro tutte le anime destinate a venire in terra e le domandano: che è la vita?


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

La letteratura italiana nel secolo XIX
(Volume Secondo) La scuola liberale e la scuola democratica
di Francesco De Sanctis
pagine 590

   





Dio Dio Parzanese Parzanese Ninna Dio